La mia bici

Non vorrei prenderla troppo alla lontana, ma questo blog avrebbe ben poco senso se prima non spendessi due parole a proposito del mezzo sul quale viaggio.

Intanto chiariamo un aspetto fondamentale: io di bici ne ho SOLTANTO UNA. Non lo dico per criticare chi ne possiede due, tre o venti. Se dipendesse da me ne vorrei una per ogni tipo disponibile sul mercato: una mountain bike da cross country, una da enduro, una da discesa, una gravel, una da corsa, una pieghevole, una urbana, una vintage, ecc...

La semplice verità è che me ne posso permettere una sola sulla quale investire tutti i miei sogni (e i miei risparmi) per renderla più vicina ai miei scopi. Le altre (sì, perché in realtà ce ne sono anche altre) sono tutte versioni precedenti e più economiche della stessa tipologia di bicicletta, che è quella che mi ha sempre accompagnato fin da quando ho cominciato a pedalare: MTB rigide o semirigide (datate 1991, 2002 e 2006) delle quali per affetto o per pretesa utilità non riesco a disfarmi e che utilizzo ancora saltuariamente. Ma le vedremo più avanti, per ora concentriamoci sull'ultima arrivata.

Si tratta di una GIANT XTC SLR 2 del 2021. 

Giant XTC Slr 2
Immagine ufficiale dal sito Giant

Mountain bike semirigida in lega d'alluminio, dotata di sospensioni anteriori su forcella Giant Crest 34, ruote tubeless ready da 29", monocorona con casette a 12 velocità (10-51), cambio Shimano Deore, freni a disco idraulici... e tutta una serie di specifiche tecniche che se volete potete andarvi a vedere direttamente sulla scheda del sito ufficiale (il modello del 2022 è rimasto praticamente invariato). 

Il peso senza pedali è di circa 11,5Kg.


Trasmissione e cambio (immagine promozionale)
Trasmissione e cambio (immagine promozionale)

È un'ottima bici con buone performance su salita e sterrato che può affrontare anche sentieri più tecnici, senza ovviamente competere con bici più agili a doppia sospensione. Ma siccome il termine "competizione" non rientra nel mio vocabolario almeno dal 1986, direi che è perfetta per l'uso che ne faccio io: sterrati facilmente accessibili, discese sassose o sconnesse quando capita, qualche scalino, ma anche tanto asfalto.

Manubrio e forcella (immagine promozionale)
Manubrio e forcella (immagine promozionale)

Per quanto riguarda il materiale del telaio non ho mai avuto dubbi tra alluminio e fibra di carbonio. Non avendo velleità agonistiche e pensando già a possibili viaggi cicloturistici, mi sembrava una stupidaggine andare a spendere più del dovuto per acquistare una bici un poco più leggera ma con componenti peggiori (il mio budget non mi avrebbe permesso di andare oltre il modello entry level), per poi caricarla con borse e accessori poco compatibili con biciclette di quel tipo. 

A tutt'oggi penso di aver fatto la scelta giusta, anche se come vedremo, non tutto è andato liscio.

TREK X-Caliber 8 (2021)
TREK X-Caliber 8 (2021)

La selezione del modello non è stata immediata ed è in parte il frutto delle recenti difficoltà di rifornimento che hanno colpito l'industria nell'immediato periodo post-covid. Da marzo 2021, infatti, ero nella lista d'attesa di un rivenditore di Granada per una TREK X-caliber 8, dalle caratteristiche molto simili alla mia XTC. Essendo i proprietari amici di amici l'avrei anche ottenuta con un ottimo sconto: 1000€. Arrivati ad agosto, però, non avevo ancora nessuna garanzia sulla consegna della bici ("forse a settembre abbiamo la versione in rosso, se no se ne riparla ai primi di novembre"). Il mio compleanno si stava avvicinando e a quel punto ho iniziato a guardarmi intorno e a seguire anche alcuni siti di vendita online che trattano sia nuovo che usato. La ricerca non era semplice perché nei mesi precedenti avevo avuto modo di accrescere le mie conoscenze meccaniche a base di video-tutorial su Youtube e forum di ciclismo, per cui avevo già un'idea piuttosto chiara di quello che cercavo. 

I miei punti fissi erano:

  • Mountain bike con sospensioni frontali;
  • Telaio in alluminio;
  • Prezzo intorno ai 1000€ o qualcosina in più, ma sicuramente sotto ai 1500€;
  • Monocorona a 11 o 12 velocità;
  • Freni a disco idraulici;
  • Colore uniforme senza scritte troppo appariscenti (preferibilmente nero);
  • Peso sotto i 13Kg;

Altre caratteristiche non essenziali potevano essere le seguenti:

  • Predisposizione del telaio per il montaggio di portapacchi;
  • Sblocco della sospensione tramite interruttore sul manubrio;
  • Possibilità di montare tubeless;

Shipment status
Sta arrivando...
Dopo aver scartato decine di inserzioni ed essere stato un paio di volte sul punto di acchiappare due bici di seconta mano, mi capita sotto gli occhi questa pagina su Tuvalum

Amore a prima vista? Non del tutto, perché conoscevo questo modello ma avevo ancora in testa la forma slanciata della X-caliber sulla quale sbavavo da mesi, e poi temevo che la taglia "L" fosse troppo grande per me (nelle Giant non esiste la taglia "M/L"). 

Però i dettagli del telaio mi sembravano più curati rispetto alla X-caliber, in particolare nelle saldature. Certo, mi sarebbe costata di più, anche rispetto al prezzo di listino (che all'epoca era di 1199€)... Ma questa bici era nuova, veniva venduta con la garanzia originale, ed era disponibile DA SUBITO!

L'apertura del pacco /1

L'apertura del pacco /2

L'apertura del pacco /3

Una decina di giorni e l'attesa era finalmente finita. In un caldo pomeriggio di agosto feci il primo giro per i monti sopra l'Alhambra con la mia bicicletta nuova, incredulo di fronte alla facilità con cui le ruote da 29 pollici scalavano quei sentieri che con la vecchia bici avrei finito per percorrere a piedi.

La bici nuova durante la primissima uscita
La bici nuova durante la primissima uscita

Nelle settimane seguenti le uscite in si moltiplicarono, portandomi sulle strade e i sentieri della Sierra Nevada, fino a quando... ecco la prima rogna! 

Dopo aver preso una buca in discesa, ho visto la sospensione sgonfiarsi gradualmente fino a comprimersi del tutto. La pressione dell'aria risultava a posto e i cilindri tornavano lentamente a risalire dopo qualche ora di riposo, ma appena provavo a rimettermi in strada restavo senza ammortizzazione nel giro di pochi chilometri, perfino a forcella bloccata. 

Settembre 2021, con la forcella mezza chiusa
Settembre 2021, con la forcella mezza chiusa

Fortunatamente Giant fornisce una garanzia di due anni su tutte le proprie forcelle, e ho potuto risolvere gratuitamente il problema facendomi sostituire i pezzi difettosi. Da quel che ho capito, il problema era dato dal fatto che l'aria filtrava tra le due camere interne a causa di una guarnizione rotta o montata male. Unico neo di questa favola a lieto fine: un'ulteriore attesa di tre mesi perché il pezzo nuovo arrivasse da Taiwan. 

Durante questo tempo ho rispolverato la mia vecchia LEGNANO Stargate abbandonata da anni e l'ho rimessa in carreggiata con nuovi copertoni e una revisione generale. Ah, nel frattempo la tanto attesa X-caliber era arrivata e pure del colore giusto, ma a questo punto non sarei più tornato indietro. Avevo già la mia bici, si trattava soltanto di darle un altro po' di tempo (sapete, è una signora)...

E adesso si pedala!
E adesso si pedala!


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