RONDA SUR giorno 1: Granada - Loja - Archidona - Antequera

Allora, eccomi con il resoconto della prima giornata di viaggio. Sarò breve perchè sono stracotto e voglio approfittare di avere un letto a disposizione. Il prossimo sarà solo il 27.

Sapevo che la prima tappa sarebbe stata tosta per la sua lunghezza, ma le settimane passate ad allenarmi duramente sul divano di casa mi hanno passato il conto. Per fortuna, se adeguatamente alimentato, il motore carbura, e un buon caffè fa miracoli. 

Virtudes in assetto completo e uno scatto poco prima della partenza

Va albeggiando sulla vega di Granada

Il municipio di Fuente Vaqueros, paese natale di Federico García Lorca

Rotta verso Ovest su sterrato compatto

Tra campi d'ulivo e di asparagi

        
Scavalcata la linea ferroviaria supero Tocón, Villanueva Mesía e Huétor Tájar...

        

Fino a raggiungere Loja, cittadina dalla lunga storia che meriterebbe una migliore valorizzaione.

Un paese tutto in salita che mi obbliga a scendere dalla bici e camminare (ma questa sarà una costante di questo viaggio).

        

Panorama di Loja dal castello

        
Qualche dettaglio di ciò che resta del castello e degli scavi archeologici

Volevo rifare colazione, ma alla fine mi allontano verso ovest e riprendo il cammino...


Il vecchio ponte di Riofrío, ormai bypassato da quello "nuovo"

I famosi allevamenti di caviale, che a un vegetariano non interessano granché ma fanno folklore.

Io invece do fondo alla mia insalata di riso.

Poi tocca fare un po' di salita, questa è la più ripida, per oggi

Fine della salita. Già il nome del paese dice tutto.

Seconda metà della tappa di oggi con vento quasi contrario, ma non fortissimo. Questo è l'arrivo (stavolta in discesa) nel paese di Archidona, e si entra nella provincia di Málaga

Qui le architetture si fanno più interessanti, e soprattutto meglio conservate

Attraverso questo arco si accede alla piazza Ochavada, dalla caratteristica forma ottagonale


        
Proseguendo la discesa lungo la via principale mi dirigo verso Antequera, meta della prima tappa di questo viaggio. Ci ero già stato, ma vale sempre la pena di rivedere un luogo conosciuto in sella ad una bici.

Davanti a me prende forma la Peña de los Enamorados, o come la chiamano in molti "El indio". Una montagna dal caratteristico profilo che ricorda il volto di un indiano


El indio visto dal versante opposto

        
Ed eccomi arrivato al mio alloggio di Antequera, non certo una suite presidenziale ma perfetto per una notte da cicloturista

Ho un certo appetito, ma voglio salire al castello prima del tramonto...

Ho fatto in tempo a raggiungere a piedi l'alcazaba per ammirare la città alla luce della tarde. Ne è valsa davvero la pena. 

Antequera in tutto il suo splendore




E questa prima giornata è ormai alla fine. Più lunga della media, ma valeva la pena raggiungere Antequera per ripartire da qui alla volta della valle del Guadalhorce. Domani ho deciso che rinuncerò a salire al Torcal come avevo ipotizzato, anche perché comunque non potrei percorrere i sentieri più belli, esclusivamente pedonali. Farò invece un salto a visitare i Dolmen neolitici per poi rimettermi in viaggio a metà mattinata. 'Notte!



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