Sono arrivato a Ronda, e lo dico con soddisfazione perchè ad un certo punto non era per nulla scontato!

La mattinata mi ha visto affrontare lunghe salite, ma niente di troppo tecnico o impegnativo. Piste sterrate tra le pinete con un po' di sali-scendi che mi hanno portato al paesello di El Burgo, dove mi sono concesso un lauto pranzo in vista della scalata pomeridiana. Solo che non avevo idea di quanto la difficoltà del percorso avrebbe superato le mie aspettative. Dirò solo che oggi ho toccato il mio limite, e per venirne fuori l'ho ampiamente superato, ma con la promessa di non ripetere l'esperienza.
La salita verso il passo di Lifa, sul versante est, NON è adatta per essere percorsa in bicicletta, nemmeno senza i quintali di zavorra che mi porto dietro. Pietraie ripidissime sui cui è quasi impossibile fare leva coi piedi per spingere la bici... Quello che mi ha salvato è quel "quasi" e il fatto che sapessi quanto mancava alla meta.
Bellissima invece la discesa a Ronda, affollata di turisti e in assoluto contrasto con i sentieri su cui non ho incrociato nessuno in tutto il pomeriggio. Ah, si, uno spaventapasseri e una famigliola di cinghiali, che non hanno voluto posare per questioni di diritti d'autore. Comunque stasera non sono mica stanc... zzzz
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Spunta l'alba sul lago |
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Scorcio del lago dalla strada per Ardales |
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Arrivo al paese di Ardales |
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Sosta per colazione e piccola spesa |
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Si riparte verso i monti, ciao ciao Ardales |
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Cammino ripido ma facile sotto al castello di Turón |
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Arrivo a El Burgo per ora di pranzo e ne approfitto per fare il pieno |
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La salita prosegue su sterrato regolare lungo il fiume Turón e le sue dighe |
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Fontana d'acqua fresca |
Abbandonata la via principale si attraversa il fiume in secca e si risale sul versante opposto
Il sentiero però si fa ripido e dissestato. Virtudes si fa spingere...
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Cazzarola... |
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Breve pausa di riflessione |
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