Oggi l'avventura entra nel vivo. Dopo una visita lampo al sito megalitico, mi sono allontanato da Antequera lungo un bel sentiero panoramico. Il paesaggio si è fatto più montano e selvaggio, e fin da subito ho trovato un compromesso accettabile con Virtudes: oltre una pendenza del 12% sarò io a portare lei e non viceversa. Sí, perchè la tappa di oggi è stata molto più breve di quella di ieri, ma gli ingegneri spagnoli hanno progettato le strade a misura di mulo e pur avendo studiato il percorso le sorprese non sono mancate! Mi preoccupa un po' la tappa di domani, che sulla carta era una delle più dure...Le foto però parlano da sole, di giorno in giorno vedrò fin dove arrivo e mi godrò l'attimo. La stanchezza non conta, viaggiare così è rigenerante di per sé. Stasera sono in campeggio in riva a un lago, ho appena mangiato spaghettini alla soia e per il momento ho vinto il primo round contro le zanzare. Tutto il resto non conta!
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Discesa verso Valle de Abdalajís, che non è solo il nome della valle, ma anche dello stesso paese |
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Il cammino si fa più tecnico e scosceso |
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Ed ecco laggiù il paese |
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Ovviamente tutto in salita, perfino la piazza del municipio
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Dopo pranzo, riprendo la salita su sterrato |
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Alla base di grandi formazioni rocciose |
La discesa verso El Chorro crea qualche sobbalzo e YO rischia di perdere la testa...
Tajo de la Encantada e Caminito del Rey visti dalla strada
Curiose formazioni geologiche a forma di teschio e l'arrivo al campeggio sulla riva di uno dei laghi
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