Eccomi qui per il resoconto del secondo giorno di viaggio.
Stamattina sveglia alle 6 e 40, ma tra preparativi e disordini vari non sono riuscito a partire prima delle 9. In compenso la tappa si presentava più breve, visto che ieri l'avevo allungata di qualche chilometro e che comunque avevo deciso di fermarmi a dormire prima del confine italo-francese. Tra l'altro una buona fetta di percorso era su pista ciclabile e questo mi ha velocizzato, anche se i tratti di statale non sono mancati. Ventimiglia se la gioca con Genova quanto a caos, e certi tratti di strada sembrano corsie autostradali.
Ora sono in campeggio a Latte, appena prima della frontiera. Il camping è ancora mezzo vuoto, data la stagione, ma lungo tutte le località costiere che ho attraversato fervono i preparativi per la stagione balneare, e in quest'ultima fetta d'Italia si sente già spesso parlare francese. Arriva il weekend, il ponte del primo maggio... o forse è sempre così, visto che il supermercato qui accanto, dove ho recuperato un pacchetto di tortelloni per la cena, era letteralmente invaso da francesi a caccia di spesa low cost (per loro).
Io sia ieri che oggi sono riuscito a rimanere sotto ai 30 euro di spesa (il mio budget di viaggio è 20+20 per cibo e pernottamenti), ma temo che in Francia non sarà possibile. Beh, vedremo.
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| Il porto di Imperia |
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| Virtudes in pausa colazione |
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La ciclabile "dei fiori"
 | Alla foce del Nervia
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Comunque per ora umore ottimo, gambe e culo in forma e tanta voglia di andare avanti. Domani sarà una giornata dura, la prima vera salita e l'uscita dalla mia prima "comfort zone". Per raggiungere la seconda dovrei arrivare a sentire l'accento andaluso. Ma tutto quanto sta in mezzo è assai stimolante.
Vi saluto col canto delle rane dal ruscello sotto al camping, che però sento soltanto quando non passano macchine sulla strada sopra al camping. Non tutto può essere poesia!
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