GENOVA-GRANADA giorno 4: Da La Colle-sur-Loup a Callian


Acqua, acqua, acqua. Ecco il riassunto della giornata in tre parole.
Il temuto acquazzone notturno non c'è stato, e stamattina sono riuscito a smontare la tenda senza impedimenti. Tra parentesi, ho dormito come un ghiro e mi ha svegliato il cellulare alle 6, tanta era la mia apprensione a pernottare nel bosco. 

L'uscita dalla foresta lungo sentieri scoscesi e pieni di radici mi ha fatto sudare un po', ma una volta ripresa la strada è tornato tutto liscio. Si fa per dire, perché a quel punto hanno iniziato a cadere quattro gocce... che si sono moltiplicate esponenzialmente fino ad obbligarmi a fare uno stop in una fermata del bus e indossare la tuta spaziale al completo. Ne ho approfittato per farmi il primo caffè con la mia moka, un lusso che non mi pento per nulla di aver "camallato" fino a qui. 



Finalmente su "strada"!

La strada passa lassù

Sulla via di Grasse

Pont du Loup e piloni della vecchia ferrovia

Tornanti

La vallata del fiume Loup


Nuvole basse

Vecchio ponte chiuso al traffico

La strada anche oggi era in buona parte in salita, ma più dolce di ieri. Ho seguito il tracciato dell'Eurovelo 8, sfruttando la presenza di stradine secondarie e di una vecchia ferrovia mai entrata in funzione. Molto meglio, perché il traffico sulla statale era davvero intenso (e veloce). 



Panorama da Magagnosc

Grasse da dietro gli occhiali

Lungo il vecchio Boulevard


Superata Grasse, della quale ho visto ben poco a causa del tempo, l'intensità della pioggia ha iniziato ad aumentare, e dopo un'occhiata alle previsioni meteo ho ripiegato su uno dei campeggi "di scorta" che avevo annotato sulla mappa. Al mio arrivo non c'era nessuno e ho dovuto farmi notare dalla proprietaria, che gentilmente mi ha offerto una piazzola con un gazebo sotto al quale ho installato tenda e bici. Almeno per stanotte dovrei stare all'asciutto. Il camping è quasi vuoto, a quanto pare sono l'unico ospite non stagionale e hanno aperto i servizi soltanto per me. 

Il lago di Saint Cassien

Plancia di comando bagnata

La campagna di Montauroux

La mia mansione per la notte

Il paesaggio è uno spettacolo, e finalmente ho davvero la sensazione di essere entrato nel mood del viaggio. Sono in zone che non conosco, territori da esplorare, e l'avventura è appena all'inizio!

Ah, le previsioni per domani danno acqua su tutto il percorso. Mi mangio questa fantastica pizza acquistata al distributore automatico (il luogo non offre altro) e se lo stomaco me lo permette vado a dormire.


AGGIORNAMENTO (ORE 2AM):

Insomma, alla fine sembra che si dorma meglio nel bosco. Intorno all'una e mezza sono stato svegliato da un rumore di vetri infranti, frastuono metallico, voci, un allarme e un motore come di auto in panne, che poi però è partita a manetta. Alla fine sono uscito dalla tenda, perché a pochi metri da me c'era gente che parlava. Risulta che c'è stato un furto con scasso in un garage qui accanto, e hanno già chiamato la polizia. Dite che riuscirò a dormire?

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