Il mio set-up

Dopo diverse prove, cambi e ripensamenti, ho finalmente raggiunto la configurazione definitiva della bici per il mio viaggio, al quale ormai manca davvero poco (meno di un mese, ma solo un paio di settimane al mio rientro alla base di partenza). Ho avuto molti mesi per addobbare la mia amata due ruote, per cui ho potuto scegliere le borse tra una selezione di modelli da me scelti e approfittando quasi sempre di offerte piuttosto vantaggiose, cosa di cui il mio conto in banca mi ringrazia. Uno solo era il mio punto fisso: volevo tutto nero.

Mi sono preso lo sfizio di realizzare quest'illustrazione che mostra il settaggio completo, a metà strada tra il bikepacking puro e il biketouring con panniers laterali. Insomma, un bikemixing.

Vediamolo nel dettaglio. 

1: Portapacchi

Il primo elemento accessorio, acquistato un anno fa e già testato in diversi viaggi brevi, è il portapacchi da sella Topeak MTX Beamrack con griglie laterali per il bloccaggio delle borse e parafango aggiuntivo. Non disponendo la mia bici di occhielli per il montaggio di portapacchi tradizionali, le opzioni erano piuttosto limitate: in questo caso la struttura si sostiene esclusivamente al tubo sottosella, ma ho potuto constatare che, se ben assicurato, il portapacchi risulta piuttosto stabile e resistente. Nonostante questo, viaggiando per molti chilometri su terreni misti e non volendo stare troppo attento al carico (il fabbricante consiglia un peso massimo di 9Kg), ho elaborato un supporto extra utilizzando due aste di alluminio per portapacchi Tubus, adeguatamente modificate per inserirsi nelle asole libere già presenti sul portapacchi. In questo modo il carico massimo dovrebbe aumentare di qualche chilo e si limitano possibili spostamenti laterali del braccio orizzontale.

Links: portapacchi + griglie + parafango + aste + fascette 

2: Borsa posteriore

Topeak MTX Trunk Bag DXP. Questo bauletto è studiato appositamente per il portapacchi appena descritto, al quale si aggancia tramite una sorta di binario , un sistema esclusivo Topeak. Aprendo le tasche laterali si srotolano due panniers piuttosto capienti che convertono la borsa in un vero e proprio set da cicloturismo. L'insieme è molto versatile e facile da estrarre dalla bici per portare il bagaglio con sé in tenda o in camera d'albergo (include una cinghia per tracolla). Il rivestimento non è impermeabile, per cui ho acquistato a parte l'apposito telo antipioggia, che installerò solo in caso di necessità. Capacità totale in termini di volume: 20 litri.

Un paio di pecche: quando è coperta, l'interno della borsa risulta difficile da raggiungere, e la luce posteriore viene coperta interamente dal telo proprio quando sarebbe più utile. Per rimediare a questo inconveniente allaccio attorno alla borsa una lunga fibbia alla quale fisso poi la luce, cosa che però rende ancora più scomoda l'eventuale apertura. Il secondo problema è che le guide con le quali il bauletto si aggancia al portapacchi sono leggermente lasche e le vibrazioni del terreno, soprattutto quando la borsa è più leggera, provocano un fastidioso "ta-tac-ra-ta-ta-tac". In questo caso il rimedio casereccio è l'inserimento di un paio di fascette di plastica nella fessura tra borsa e portapacchi, cosa che finora ha evitato rumori molesti.

Link: www.topeak.com 

3: Borsino sottosella

Questa piccola borsa è stata la prima acquistata all'arrivo della nuova bicicletta, ed è perfetta per portare sempre con sé gli strumenti di base e gli accessori per risolvere eventuali avarie lungo il percorso. Sono riuscito ad inserirla tra sella e borsa posteriore, e anche se ci sta un po' stretta continua a svolgere egregiamente il proprio compito. All'interno ci sta una camera d'aria d'emergenza, le leve per estrarre i copertoni, varie toppe, viti di riserva e altre cosette utili anche se non di uso frequente (si spera).

Link: www.topeak.com 

4: Borsa da telaio

Molte delle mie borse sono di marca Topeak, in parte per via dell'estetica accattivante, ma soprattutto per l'ottima relazione qualità-prezzo (gli esperti dicono così, giusto?). Per il triangolo centrale, però, ho optato per la linea X-Touring della WOHO, una marca meno conosciuta ma la cui borsa da telaio (in formato "Large") si adatta perfettamente alle geometrie della mia bici. Borsa full-frame, impermeabile e dotata di valvola per la fuoriuscita dell'aria, con chiusura tramite arrotolamento e cinghie regolabili (niente cerniere, quindi). Un punto debole, anche qui: l'interno è un unico spazio senza suddivisioni di alcun tipo, per cui se il contenuto non è organizzato più che bene si rischia il caos (e che la borsa "spanci" lateralmente sfiorando le gambe durante la pedalata). La userò per le cose più pesanti e la custodia con gli accessori elettronici: cavi, cavetti, batterie di riserva, powerbank, ecc.

Link: www.wohobike.com

5: Borse per tubo orizzontale

Quella anteriore è la Topeak Toploader, abbastanza capiente da alloggiare alcune cose che voglio avere a portata mentre viaggio: powerbank piccolo per la ricarica al volo di qualche dispositivo, frontalino, palo selfie, barrette energetiche, guanti, occhiali...
In caso di pioggia è dotata di un fodero estraibile che ricopre tutta la borsa. Ahimé, anche in questo caso, quando la borsa è coperta risulta difficile raggiungerne il contenuto.

La borsina posteriore, invece, è l'ultima arrivata. Volevo qualcosa di più piccolo rispetto alla borsa anteriore per evitare che mi intralciasse pedalando, ma il budget era ormai ridotto all'osso. Mi sono quindi rivolto ad Aliexpress e il risultato è stata questa Sahoo Pro da 0,3 litri per la modica cifra di €11,09. L'ho già testata e non è per nulla impermeabile, ma per quello che contiene non è un problema: fodero copricasco, zainetto pieghevole Decathlon e coltellino svizzero.

Links: Topeak Toploader + Sahoo Pro (S) 

6: Borse da manubrio

La AGU Venture è una borsa a tenuta stagna, tra le più capienti di questa categoria (17 litri) e contiene perfettamente la tenda da campeggio (meno pali e picchetti che stanno nel triangolo del telaio) e il materassino gonfiabile. È un po' noiosa da installare e con le varie cinghie occupa spazio prezioso sul manubrio, ma una volta fissata non dovrei più smontarla per il resto del viaggio. Per estrarne il contenuto è sufficiente srotolare una delle estremità e lasciarla legata alla bici in attesa della ripartenza. Questa borsa sembra nera, ma in realtà è il modello Reflective Mist, costruito con tessuti sintetici (provenienti da plastiche riciclate) che riflettono la luce diretta, come ad esempio quella dei fari di un'automobile.

A questa sorta di sacco si allaccia la Topeak Barloader, che all'occorrenza diventa una semplice borsa a tracolla nella quale riporre gli oggetti di valore (soldi, documenti, cellulare) durante le fermate in negozi e supermercati.

Links: AGU Venture + Topeak Barloader 

7: Borse portaborraccia

Nonostante le cinghie della Venture, sul lato interno del manubrio sono riuscito a collocare due piccole borse acquistate da Decathlon (Btwin Riverside) e pensate soprattutto come portaborraccia. Una soltanto (la destra) avrà questa funzione, mentre l'altra sarà piena di "carburante vegetale" da sgranocchiare durante il viaggio: noccioline, mandorle, noci, frutta essiccata, barrette, sali minerali... In caso di maltempo, un sacchettino di quelli usati per raccogliere la cacca del cane sarà più che sufficiente per mantenere asciutto il contenuto.

Link: Decathlon 

8: Borse da forcella


Anche qui niente oculi, per cui la mia scelta è caduta sui Versacage della Topeak, piccoli portapacchi in grado di ancorarsi alla forcella tramite tre fascette regolabili. Esistono molti modelli simili di diverse marche, ma tutti decisamente più cari. Nel complesso ho potuto verificarne la robustezza, anche se le fascette, essendo di plastica, è preferibile non rimuoverle una volta installate (tanto più che le estremità vanno tagliate perché non interferiscano con la ruota). 

Su questa base ho montato due borse Sea to Summit a tenuta stagna da 5 litri, una delle quali trasporta sacco a pelo e cuscino gonfiabile, mentre nell'altra ho tutto l'occorrente per la cucina: fornello ad alcohol, pentoline, tazza, paravento, mini-caffettiera, accendino e fiammiferi, sale e spezie.

Links: Topeak Versacage + Sea To Summit 


Questo è tutto per quanto riguarda le borse. Altri elementi che appaiono nel disegno sono le restanti borracce per l'acqua (una da litro sotto al telaio e due da 600ml fissate alle forcelle), i vari supporti manubrio per cellulare e gps, le luci, la pompetta legata al palo verticale e un bastone d'appoggio creato su misura e del quale si vede solo la forcella superiore. Ma lo mostrerò meglio più avanti.

Quello che segue è un piccolo video realizzato dopo l'ultima prova di assemblaggio delle borse, prima di smontare di nuovo tutto per spedire la bici al punto di partenza. Non vedo l'ora di rimontarla!




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