E il primo giorno di viaggio è andato. Giornata intensa, ma penso proprio che
questa settimana lo saranno tutte. Sveglia alle 6, colazione con Patri e Cora,
che sapeva perfettamente che ero in partenza, ma che forse non aveva ancora
capito che non l'avrei portata con me. Revisione veloce di bici e bagagli, e
poi via!
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La diga di Quéntar, quest'anno a pieno carico grazie alle piogge primaverili |
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Si va a sinistra verso La Peza |
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L'ultimo passo del viaggio Genova-Granada, il primo di questo |
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Pausa snack in un posto bellissimo. Ci pianterei la tenda, ma sono appena partito... |
Fino a metà strada il percorso era lo stesso dell'ultima tappa Genova-Granada,
ma ho superato le prime salite in scioltezza (forse, dopo un mese di viaggio,
un po' di stanchezza c'era). Strade praticamente deserte e panoramiche fino a
Guadix, che questa volta ho girato un po' meglio, anche se ci sono
stato diverse volte.
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In arrivo a La Peza lungo una stradina alternativa alla statale (comunque deserta) |
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Torero incornato, paesello fortunato (ma non credo che fosse questo lo spirito dell'opera) |
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Si risale lungo la vecchia strada. Unico incontro, un pellegrino sulla via di Santiago de Compostela (manca qualche chilometro...) |
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Il paese di La Peza visto dall'omonimo mirador. Più carino dall'alto che da dentro. |
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Il paesaggio inizia a farsi interessante |
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Più vado ad Est e più trovo il West... |
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Vigneti e cuevas/cantine del vino rosso locale (Muñana) |
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Un'occhiata alle spalle. No, non mi segue nessuno. |
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Pausa pranzo in penombra, che il sole oggi si fa notare |
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Di passaggio nella località di Los Baños |
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Altra variante gravel tra Purullena e Guadix |
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Sierra Nevada dal mirador de la Magdalena di Guadix |
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Virtudes e panorama di Guadix. A sinistra la cattedrale, a destra la Alcazaba, castello medievale arabo |
In uscita dalla città ho fatto gli unici 3km di strada bruttina, subito
dimenticati grazie alle vie rurali successive, tra mandorli, pecore al pascolo
e la Sierra Nevada a dominare il paesaggio. Piccola avaria alla ruota
posteriore, che per il momento si è curata da sola. Ma ho una forte sensazione
di déjà vu, spero che resti tale.
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La Sierra domina il paesaggio e chiama all'avventura |
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E facciamocelo un selfie, va'... |
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Per ora nessuna traccia degli indiani. Che si siano ritirati? |
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Ecco le strade che piacciono a Virtudes. E come darle torto? |
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Pecore al pascolo e cane pastore che mi osserva dall'ombra. Non ha ancora deciso se sono un pericolo o meno. |
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Un po' di salita a piedi, che non è il caso di forzare troppo il primo giorno... |
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...e si sbuca sull'altopiano, in direzione Alquife. |
Stanotte alloggio in ostello ad Alquife, località conosciuta per la sua
enorme miniera di ferro a cielo aperto, tornata recentemente in attività dopo
decenni di abbandono. Mi trovo con vari pellegrini del cammino di Santiago (da
qui passa il "camino mozárabe", meno battuto di altri, ma a giudicare dai
camminanti incrociati oggi direi che piuttosto in auge. Sto in camera singola,
e meno male perché c'è una pellegrina lettone che dicono russi come una
motosega.
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La vecchia miniera di ferro, trasformatasi in lago ma ancora in parte attiva |
Ah, non ho detto niente sulla festa di paese che ho visto poco fa, ma non
penso sia il caso. Sono in un paesino di 4 case, immaginatevela voi...
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