GRAAL giorno 3: Da Tabernas a Cabo de Gata

Come volevasi dimostrare, la tappa di oggi, che presentava più incognite rispetto alle precedenti, si è vista stravolta dalla presenza del vento, che soffiava a 40km/h da Est. E nel pomeriggio io dovevo andare proprio ad Est.

Ma iniziamo dal mattino, anzi dall'alba: come anticipato ieri, la giornata è iniziata con una piccola gita. Non essendo riuscito a visitare il castello di Tabernas ieri pomeriggio come avevo in mente di fare, stamane ho voluto assistere al sorgere del sole proprio da lassù. Le rovine sono liberamente accessibili, ma c'è un po' da camminare e non ero ben sicuro del percorso. Quindi, sveglia alle 6 e salita a piedi sull'altura che domina il paese, inizialmente cercando un sentiero diretto che al buio non ho trovato, e quindi seguendo il viale apposito che fa il giro del monte. 

        

Il paese dorme ancora

Rovine in controluce

Il cielo rosseggia, ma il sole ancora non si vede

Avrei dovuto prendere la giacca, ma ieri eravamo a 30º... maledetta escursione termica!

Pian piano s'è fatto giorno, ma il sole da queste parti se la prende comoda, e quando stavo già iniziando a scendere (faceva freschetto), è spuntato come una palla infuocata all'orizzonte, obbligandomi a tornare sui miei passi. 

Eccolo, il sole. Alla buon'ora!

        

Panorama cinematografico

Certo che questa cosa del cinema l'hanno presa proprio sul serio!

Dopo una rapida colazione, ho lasciato l'albergo e mi sono ributtato nelle ramblas del deserto. Percorso meno battuto e non sempre facile, anche con una mountain bike. Tratti sabbiosi, altri parzialmente allagati, sentieri improvvisamente ripidissimi... ma ne valeva la pena. 

        

Si ritorna nelle ramblas

Se non fosse per quei pali della luce, ci crederei quasi

Ma sì, facciamo finta, in fondo di questo si tratta, no?

E vediamo dove ci porta questo sentiero...

Raggiunta di nuovo la rambla principale ho deviato per visitare una location particolare, ovvero i (pochi) resti del ponte costruito per le riprese del film "Giù la testa" del 1971. Costruito in pietra per farlo saltare in aria con la dinamite. Altro che effetti speciali, questi facevano sul serio! Sulle colline attorno al ponte ci sono ancora le torrette in cui si collocava la macchina da presa per girare la scena da vari punti di vista. In una ci sono entrato, ma ne ho viste almeno altre due. Se volete rivedere tutta la sequenza, ecco il link.

Risalita accanto alla Ramblilla de Genaro

Ed ecco il "Puente Leone"!


Un paio di frame dalla sequenza del film

        

Sono passato anche accanto ad uno dei quattro o cinque villaggi del West aperti al pubblico, luogo decisamente più turistico con grande parcheggio (dove ho fatto rifornimento d'acqua), spettacoli western, ballerine di can-can, piscina e zoo con animali esotici (???). Non ho nulla contro ippopotami e struzzi, ma... che cxx c'entrano col west?

Oasys MiniHollywood - El auténtico / The Original!

        

E adesso si scende verso il mare

Questo non credo sia un set cinematografico, ma qui non si può mai dire...

L'oasi di "Lawrence d'Arabia" invece aveva il suo perché. Dell'acqua che hanno pompato fino qui nel 1961 prima di girare il film non c'è più traccia, ma sono rimaste le palme, che vivacchiano come meglio possono...

        

Nel pomeriggio è quando ho rimesso mano ai piani originali. Abbandonata l'idea di risalire un'altra rambla controvento per visitare il set del villaggio Dothraki di Game of Thrones, ho fatto rotta verso la costa, dove per lo meno il percorso era pianeggiante, anche se a tratti sabbioso. 

Attraversando il paese di Rioja

        

        

Pranzo in un chiringuito sul mare, di quelli di una volta senza tanto fighetto style e finto gourmet. Lungo la spiaggia poca gente, giusto qualche coppia di pensionati inglesi in camper e una pornostar che posava in completino sado-sexy sullo sfondo del parco naturale. Mentre spingevo sui pedali s'è slacciata il corpetto e ho perso il controllo della bici, finendo insabbiato. Cose che capitano.

Il mare!

Quella che sta arrivando è la mia birretta, vero?

        

Pausa meditativa sul bagnasciuga

Si procede controvento...

Laggiù in fondo, il parco naturale di Cabo de Gata. Domani sarò lì.

Tra poco m'insabbio. Ecco cosa c'entravano gli struzzi!

        

Vecchio bunker della Guerra Civil

La Rambla Morales, allagata. I fenicotteri non li vedete perché sono troppo lontani.

La giornata volge al termine

Ora sono in tenda in campeggio, e penso che domani pagherò per un'altra notte. In questo modo posso lasciare montato il campo e per fare un giro ad anello con la bici più leggera. Mi sembra l'idea più sensata, anche per non passare la giornata cercando un sito discreto e protetto dal vento dove accampare. Ma deciderò all'alba.

        

Campo base semi-protetto dal vento











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