GENOVA-GRANADA giorno 14: Da Ripoll a Manresa


     Se le giornate di viaggio che ancora mi restano saranno tutte così, non so davvero in quanti pezzi arriverò a Granada! 

La mattinata a Ripoll si è presentata freddissima (5°C) e umida, dopo la forte pioggia notturna. Per fortuna è uscito il sole mentre stavo facendo colazione e ho potuto stendere il telo esterno della tenda su una staccionata per farlo asciugare, anche se questo mi ha obbligato a partire un poco più tardi. 



Les Llosses

Carretera de Ripoll

Prima parte del percorso su strada nuovamente in salita, anche se meno ripida di ieri. Il mio programma infatti prevedeva di scavalcare da una vallata all'altra in cerca strade più tranquille. È stata un'ottima idea, visto che la discesa sull'altro versante lungo la Riera de Merlès si è rivelata stupenda: riserva naturale, quindi paesaggi montani, prati verdi, mucche al pascolo e il fiume che scende tra formazioni rocciose modellate per millenni dalle sue acque. 


Santa Maria de Matamala

Sosta con vista

Riera de Merlès


Abbandonato l'asfalto, mi sono immerso nella pineta lungo sentieri che mai avrei immaginato di poter fare con la bici così carica, anche se in alcuni tratti sono sceso e l'ho spinta a mano, visto che certe salite erano davvero eccessive. 

Ma non è filato tutto liscio, altrimenti non avrei iniziato il post in quel modo. Prima, Yo (la mia mascotte) ha perso la testa, che è fissata al corpo del pupazzo con una semplice molla. Per fortuna, quando me ne sono accorto era appena successo e l'ho ritrovata quasi subito (con mio grande sollievo).

Rudere lungo la strada nei pressi di Can Tomàs

Santa Maria de Merlès

Seguendo il fiume lungo sentieri e sterrati

Poi, il camping nel quale avevo intenzione di pernottare si è rivelato chiuso, obbligandomi a fare quasi 30km in più (controvento) e anticipando parte della tappa 15 per raggiungere il successivo. 

Puig-reig e in basso il camping (chiuso)

Campi nei pressi di Sallent

Sallent e la "montagna di sale" formata dagli scarti dell'attività mineraria

Ma non finisce qui. Mentre seguivo un tratto della Sequia de Manresa lungo un sentiero a volte un po' sconnesso, Yo ha perso nuovamente la testa, che questa volta ho visto rotolare nel canale con la coda dell'occhio. Ripescarla è stata un'impresa piuttosto complicata durante la quale ho rischiato di finire io stesso a bagno nel canale. D'ora in poi, in attesa di comprare un tubetto di colla che risolva definitivamente il problema, Yo resterà in castigo nella borsa.


La testa di Yo appena recuperata dal canale

La montagna di sale

L'autostrada verso Manresa

Sullo sfondo, le creste del massiccio del Montserrat

Un casale in mezzo ai campi alle porte di Manresa

Quando infine sono arrivato a Manresa, ho raggiunto l'unico campeggio e c'è mancato poco che non mi facessero entrare. Non per via dell'orario, ma ho avuto la netta impressione che il proprietario fosse poco interessato ad avere ospiti e che gli scocciasse aprire il cancello per un randonneur di passaggio. Mi ha indicato un boschetto in cui accampare ed è tornato a giocare a carte coi suoi compari dicendomi "Poi domani ci arrangiamo."

Campo base appena installato


Buonanotte

Almeno il posto è tranquillo e ho un tavolo tutto per fare colazione comodamente. Prima che facesse buio ho montato la tenda, fatto la doccia e cenato gnocchi con salvia e pomodori. Tutto un po' più tardi del solito, ma oggi è andata così. Con questi chilometri in più sembra mi sia allontanato dalla perturbazione, ma se le previsioni sono esatte dovrebbe riacciuffarmi questa notte. Eppure i grilli cantano beati...

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