GENOVA-GRANADA giorno 16: Da Martorell a Tarragona


Siamo di nuovo sulla buona strada (letteralmente)!

Ripartito da Martorell dopo una notte di sogni allucinanti (la finestra della camera era impossibile da aprire e in stanza faceva piuttosto caldo). In mattinata ho fatto un po' di sali-scendi su stradine sterrate e sentieri, incrociando non so quante volte autostrada e ferrovia. Poi il percorso mi ha portato su piste più dolci, tra vigneti e campi coltivati. 

Percorso ciclabile in uscita da Martorell

Sali, scendi, passa di qua, passa di là...

"Arco romano" a Sant Sadurní d'Anoia

Ora raggiungiamo la ferrovia...

Eccoci qua. Speriamo che il sentiero non si perda!


Monastero di Sant Sebastià dels Gorgs


Vilafranca del Penedès, al contrario di Martorell, mi è piaciuta (complice anche il rieorno del sole) e l'ho girata in lungo e in largo. Cittadina ordinata e piena di negozietti carini, ma il mio imperativo era "guardare e non toccare". La riparazione del cellulare e la notte in albergo hanno già fatto salire fin troppo le spese...


Vilafranca del Penedès



Da qui in poi ho iniziato realmente a sentire l'ambiente mediterraneo, anche perché soffiava vento forte da sud. Una volta raggiunto il mare ho seguito il percorso dell'antica via Augusta, prima in un segmento ciclo-pedonale e ben conservato, poi lungo l'attuale N-340, una strada statale che attraversa mezza Spagna e che nonostante il traffico sostenuto offre abbondante spazio a lato corsia (almeno in questo tratto). 


L'Arboç

Toh, una persona che non è fuggita in tempo al mio passaggio!




Lungo la costa si incontrano numerosi resti di epoca romana, come la cosiddetta "Torre degli Scipioni" , l'arco di Barà o la cava di pietra del Mèdol, dalla quale ho tratto l'unico souvenir raccolto finora e che prima o poi finirà nella mia Domus. Tra un monumento e l'altro ho attraversato anche villaggi pittoreschi e turistici (Creixell, Torredembarra, Altafulla) e urbanizzazioni di seconde case, ma ho deciso di non fermarmi nel camping che avevo selto come meta della giornata e di proseguire fino a Tarragona, prenotando al volo una stanza con Air b&b. Così domani potrò dedicare la mattinata a fare un po' di turismo, cosa che non potrei permettermi alloggiando fuori città e spostandomi in bicicletta. 



Cava romana del Mèdol


"Torre dels Escipions"

El MAR!

Tarragona

L'appartamento è in condivisione con altra gente, ma molto economico (una ventina di euro). Purtroppo non mi sono informato per tempo circa la sua accessibilità, e la salita fino alla mia stanza si è rivelata un vero calvario: sesto piano, ascensore troppo piccolo per accogliere la bici e rampe di scale strettissime con angoli a gomito. Ho faticato non poco, ma non avevo altra scelta, per cui eccoci qua: io e Virtudes, a guardare Tarragona dall'alto...



In serata sono uscito a prendere una pizza da asporto, ma sono rientrato subito scartando la possibilità di raggiungere il centro. La perturbazione che mi seguiva da giorni mi ha finalmente raggiunto e ha scaricato acqua e tuoni sulla città, improvvisamente deserta. Ma stavolta mi è andata bene e per questa notte sono all'asciutto!

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