Oggi sí che è cambiato il paesaggio! Via le montagne, via i fiumi e le cascate e
si seguono i canali verso il mare. In mattinata ho lasciato
Mallemort senza vedere il paese, volevo subito mettermi in movimento. Ho
percorso stradine e piste ciclabili finalmente senza traffico e ho visto posti
che avrebbero meritato mezza giornata ciascuno. Ma era presto e volevo
approfittare dell'aria fresca, per cui ho mangiato un po' di frutta e ho tirato
dritto fino a
Saint-Remy. Paesino pittoresco e decisamente turistico che
ho attraversato velocemente (anche qui) e senza scattare neppure una foto.
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Mercato cittadino a Sénas
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Lac de Lavau |
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Orgon |
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Chapelle de Saint-Sixte
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Il mio obiettivo di metà giornata era il sito archeologico di Glanum,
che avevo intenzione di visitare da normale turista. Ma normale non sono, e
non avendo la possibilità di parcheggiare la bici in un luogo custodito, mi
sono accontentato di vedere i due monumenti esterni all'area (circondati da
chiassose scolaresche in pausa pranzo). Ma, dico, perché scrivete sul cancello
(e sul sito) "Velo bienvenue" se poi pretendete che leghi la bici nel parcheggio accessibile a chiunque?
Tra l'altro, proprio accanto a un altro cartello che dice pressappoco così:
"Fate attenzione ai borseggiatori!" (!!)
Ma in fondo non mi è spiaciuto troppo, perché a differenza di quanto
pianificato, ora che pedalo da una settimana sono entrato in quella fase in
cui l'unica cosa che conta davvero è pedalare. Pedalare e lasciarsi
alle spalle tutto quello che, pur se bello, non risuona alla mia stessa
frequenza. E cosa inaspettata, finora non ho mai avuto problemi a trovare un
luogo dove dormire o mangiare. Un po' grazie ai miei piani dettagliati e un
po' per caso, spunta sempre una boulangerie al momento giusto. Speriamo
continui così.
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Saint-Étienne-du-Grès
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La tappa di oggi doveva concludersi a Tarascon, ma nonostante
la bellezza del luogo, l'atmosfera non mi ispirava. Cittadina un po' decadente,
con un potenziale enorme non del tutto sfruttato. Spettacolare il castello, dal
quale un tizio in abiti medievali mi'invita ad entrare e ad unirmi alla visita
guidata che sta per iniziare. "Lega pure la bici nel cortile!" dice. Ci
risiamo.
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Il castello di Tarascon
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La "Tarasque" |
Comunque era ancora presto, per cui ho continuato a pedalare attraversando il
ponte sul Rodano e varcando il confine con l'antica Occitania, per poi
scendere fino a Saint-Gilles.
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Beaucaire |
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Pont de Charenconne
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Canal du Rhône à Sète
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Qui, dopo essermi installato nell'ennesimo campeggio, mi sono concesso una
visita al paese semi-deserto e una cena al ristorante.
Ora mi fiondo in
tenda sperando che non entri nessuna zanzara, altrimenti stanotte è guerra!
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Saint-Gilles |
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