Accidenti al limite di Facebook di 30 foto per post (e 10 su Instagram), non
riesco più a starci dentro!
Anche oggi tappa lunga, che include alcuni luoghi davvero spettacolari.
Cercherò di moderarmi e di centrare il mio resoconto sulle emozioni più che
sui monumenti. Alcuni dei luoghi visti oggi li avevo già attraversati da
cicloturista nel lontano '95, ma devo dire che non sono stato colto da molti
ricordi. Itinerario differente, modalità differenti... eppure senza quel primo
imprinting probabilmente oggi non sarei qui.
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Ponte sul canale a Franquevaux |
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Canal du Rhône à Sète |
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Virtudes e il canale fino all'orizzonte |
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Vista dalla Tour Carbonnière |
Avvicinandomi ad Aigues-Mortes ho iniziato ad incrociare sempre più
turisti in bicicletta, per lo più coppie di anziani coniugi di nazionalità
francese, olandese o inglese. Finora ho visto solo 5 o 6 "bikepackers" di
lunga distanza, due dei quali portavano i bagagli montati su cassette della
frutta. Erano degni di essere fotografati, ma sono timido.
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Aigues-Mortes |
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Le mura medievali perfettamente conservate |
Il vento per ora mi ha graziato, anche perché stamattina sono partito prima
visto che sull'app Windfinder davano vento a favore non oltre le 11. Ho
percorso prima ore ed ore di interminabili canali, poi la pista lungo le dune
di sabbia, e anche oggi musica in cuffia: Brian Ferry e Jethro Tull.
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Le Grau-du-Roi |
Pedalare dà assuefazione. Pedalare con musica in cuffia ti crea un film
mentale difficile da descrivere. Dovrei essere cotto, invece mi sento più
energico che mai, con quasi 700 km alle spalle.
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Da La-Grande-Motte a Palavas-les-Flots |
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Verso la cathédrale Saint-Pierre-et-Saint-Paul de Maguelone |
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La porte de Maguelone |
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Fenicotteri a Frontignan Plage |
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Sète |
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Lo specchio del Meditterraneo |
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Tra Sète e Marseillan Plage |
Domani forse partirò un poco più tardi, perché devo dare una pulita alla bici,
lubrificare la catena e indagare su un cigolio sospetto. Probabilmente solo
sabbia che si è infilata nel movimento centrale. Spero non sia un problema dei
cuscinetti se no urge un pit-stop. Le onnipresenti zanzare non aspettano
altro...
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