GENOVA-GRANADA giorno 25: Da Monforte del Cid a Murcia


Come tutte le sere, mi ritrovo a ripassare il percorso del giorno successivo per sapere cosa mi aspetta: chilometraggio, dislivello, previsioni meteo, direzione del vento. Quello che io chiamo "fare i compiti", insomma. 

Attraversando il ponte del Bimil-lenari all'arrivo ad Elche

La città e il Riu Vinalopo visti dal ponte

Piantagioni di palma, tipiche di questa zona

Palau d'Altamira

In posa con due cicloturisti orientali con cui ho scambiato due chiacchiere

Temo che quella di oggi sia stata l'ultima giornata asciutta prima dell'arrivo, da domani danno acqua da tutte le parti e l'unica scelta che mi resta è stringere i denti e spingere sui pedali. La prossima tappa è Caravaca de la Cruz, antico luogo di pellegrinaggio nel quale ho già prenotato un appartamento tutto per me ad un prezzo irrisorio. Percorso che sarà tutto in salita e in gran parte su sterrato, ma almeno so che all'arrivo mi aspetta una doccia calda e la possibilità di asciugare la roba bagnata. E pensare che prima di partire, quello che più temevo del viaggio era il caldo che pensavo mi avrebbe accolto al mio arrivo in Andalusia. Caldo secco, ovviamente!


Plaça del Congrés Eucaristic

  

  

Sul tetto della cattedrale

Vista dei tetti di Elche

I palmeti e le montagne in lontananza (vengo da lì)

Curioso come in questa zona i tetti delle chiese siano di colore blu

A perdita d'occhio

Oggi comunque ho pedalato bene e con vento a favore, e stamattina ho trovato anche il tempo di girare per la città di Elche e di fare una scappata sulla torre della cattedrale per ammirare il panorama. Virtudes, nel frattempo, mi aspettava appoggiata tra lo shop/biglietteria e la navata della chiesa, nella quale si stava svolgendo la messa. Chissà che impressione le ha fatto.


Un tratto del lungofiume e il ponte di Santa Teresa


Di nuovo in marcia

La differenza tra la provincia di Alicante e la regione di Murcia si è fatta notare. Paesi molto meno turistici, centri storici con scorci degni di nota ma circondati dal degrado e da un'infinità di brutture urbanistiche tipiche della peggior periferia. Nonostante questo, il fascino di queste terre è innegabile, e Murcia città si rivela molto più vicina ai miei gusti che non Valencia, forse troppo grande. 

Paesaggio di contrasti a Cox

Callosa de Segura


Orihuela

Anchi qui, come ad Elche, fiume colorato

El Arenal, lungo la via verde del fiume Segura


Discariche abusive e sporcizia, purtroppo una vista non rara

Indicazioni per i pellegrini presso Beniel

Ma sono solo impressioni di un cicloviaggiatore di passaggio, che ha appena il tempo di dire "bonjour" che gli rispondono "bon dia", e un attimo dopo è già arrivato al "buenos días". Quando mi daranno solo "buenaas" saprò di essere arrivato.

La campagna e il Cristo di Monteagudo in lontananza

Ultimi metri di ciclabile prima di Murcia


La cattedrale di Murcia

Plaza del Cardenal Belluga (di fronte alla cattedrale)




Per concludere la tappa, passeggiata serale per le vie di Murcia e cena in camera con pizza da asporto, sotto lo sguardo speranzoso del cane del mio host. Non ti do niente, la pizza me la mangio tutta io!


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