Come tutte le sere, mi ritrovo a ripassare il percorso del giorno successivo
per sapere cosa mi aspetta: chilometraggio, dislivello, previsioni meteo,
direzione del vento. Quello che io chiamo "fare i compiti", insomma.
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Attraversando il ponte del Bimil-lenari all'arrivo ad Elche
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La città e il Riu Vinalopo visti dal ponte
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Piantagioni di palma, tipiche di questa zona
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Palau d'Altamira
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In posa con due cicloturisti orientali con cui ho scambiato due
chiacchiere
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Temo che quella di oggi sia stata l'ultima giornata asciutta prima
dell'arrivo, da domani danno acqua da tutte le parti e l'unica scelta che mi
resta è stringere i denti e spingere sui pedali. La prossima tappa è Caravaca
de la Cruz, antico luogo di pellegrinaggio nel quale ho già prenotato un
appartamento tutto per me ad un prezzo irrisorio. Percorso che sarà tutto in
salita e in gran parte su sterrato, ma almeno so che all'arrivo mi aspetta una
doccia calda e la possibilità di asciugare la roba bagnata. E pensare che
prima di partire, quello che più temevo del viaggio era il caldo che pensavo
mi avrebbe accolto al mio arrivo in Andalusia. Caldo secco, ovviamente!
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Plaça del Congrés Eucaristic
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Sul tetto della cattedrale
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Vista dei tetti di Elche
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I palmeti e le montagne in lontananza (vengo da lì)
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Curioso come in questa zona i tetti delle chiese siano di colore blu
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A perdita d'occhio
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Oggi comunque ho pedalato bene e con vento a favore, e stamattina ho trovato
anche il tempo di girare per la città di Elche e di fare una scappata
sulla torre della cattedrale per ammirare il panorama. Virtudes, nel
frattempo, mi aspettava appoggiata tra lo shop/biglietteria e la navata della
chiesa, nella quale si stava svolgendo la messa. Chissà che impressione le ha
fatto.
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Un tratto del lungofiume e il ponte di Santa Teresa
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Di nuovo in marcia |
La differenza tra la provincia di Alicante e la regione di Murcia si è
fatta notare. Paesi molto meno turistici, centri storici con scorci degni di
nota ma circondati dal degrado e da un'infinità di brutture urbanistiche
tipiche della peggior periferia. Nonostante questo, il fascino di queste terre
è innegabile, e Murcia città si rivela molto più vicina ai miei gusti che non
Valencia, forse troppo grande.
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Paesaggio di contrasti a Cox
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Callosa de Segura |
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Orihuela |
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Anchi qui, come ad Elche, fiume colorato
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El Arenal, lungo la via verde del fiume Segura
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Discariche abusive e sporcizia, purtroppo una vista non rara
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Indicazioni per i pellegrini presso Beniel
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Ma sono solo impressioni di un cicloviaggiatore di passaggio, che ha appena il
tempo di dire "bonjour" che gli rispondono "bon dia", e un
attimo dopo è già arrivato al "buenos días". Quando mi daranno solo
"buenaas" saprò di essere arrivato.
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La campagna e il Cristo di Monteagudo in lontananza
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Ultimi metri di ciclabile prima di Murcia
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La cattedrale di Murcia
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Plaza del Cardenal Belluga (di fronte alla cattedrale)
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Per concludere la tappa, passeggiata serale per le vie di Murcia e cena in
camera con pizza da asporto, sotto lo sguardo speranzoso del cane del mio
host. Non ti do niente, la pizza me la mangio tutta io!
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